Un concetto centrale nella teoria e nella pratica della gestione aziendale moderna è la gestione delle parti interessate. Questo concetto enfatizza l’importanza di riconoscere e gestire proattivamente le relazioni con tutti i gruppi e gli individui che possono essere influenzati o influenzare le attività di un’organizzazione.
Le aziende e le loro parti interessate operano in un panorama mediatico nuovo e in costante evoluzione, segnato da una crescente complessità. Questo panorama è caratterizzato da una moltitudine di scandali significativi che hanno portato a un cambiamento graduale verso forme di comunicazione più interattive e basate sul dialogo. Le parti interessate sono sempre più attive normalmente nel condividere le loro esperienze, opinioni e idee sulle organizzazioni, ciò le spinge a richiedere maggiore trasparenza e informazioni alle aziende. Si organizzano autonomamente e difendono le loro cause, il che presenta nuove sfide per le aziende ma anche opportunità grazie all’influenza dei pari e al passaparola.
Una breve descrizione dello scandalo
Il team principal della Red Bull in Formula 1, Christian Horner, è stato oggetto di recenti accuse di comportamento inappropriato verso una dipendente del proprio team. Queste accuse sono emerse all’inizio di febbraio e hanno messo in dubbio l’inizio della stagione della Formula 1 2024, comprendendo direttamente Max Verstappen e Red Bull. Un anonimo avrebbe inviato istantanee dello schermo di alcuni messaggi scambiati con la persona che aveva presentato la denuncia. Questo è stato fatto attraverso una e-mail inviata a centinaia di giornalisti e persone del team. Red Bull ha preso le accuse molto seriamente, e Horner ha negato ogni responsabilità. Prima del Gran Premio d’Arabia Saudita, però si è deciso di sospendere queste accuse, ma dopo un certo periodo la gente continuava a parlarne lo stesso, così Horner ha affermato che era il momento di « mettere una pietra sopra » l’incidente e andare avanti.
Un’ indagine indipendente era terminata e Red Bull ha annunciato che la denuncia contro Horner era stata respinta, il che gli ha permesso di continuare il suo lavoro attuale. La ricerca è stata definita giusta, rigorosa e imparziale. Per rispetto di tutti coloro che hanno partecipato all’indagine, Red Bull non ha fornito ulteriori informazioni. L’indagine ha riguardato le informazioni private delle parti e di terze parti che hanno assistito nell’indagine, e per questo motivo Red Bull non ha fornito ulteriori commenti per rispetto di tutti i coinvolti.
Horner ha guidato il team Red Bull sin dalla sua fondazione nel 2005 e ha avuto un successo straordinario, con 113 vittorie in gara. Durante questo periodo, Red Bull ha vinto sette campionati piloti: quattro con Sebastian Vettel dal 2010 al 2013 e tre consecutivi con Max Verstappen, campione in carica, dal 2021 al 2023. Di questi sette campionati, sei sono stati convertiti in campionati costruttori.
Alcuni tabloid che normalmente non si interessano a una storia riguardante un dirigente sportivo automobilistico si sono interessati alle accuse contro Horner. Il vero motivo è il matrimonio famoso di Horner con la pop star Geri Halliwell, ex Spice Girls. L’esperienza di Halliwell durante la vicenda ha dominato la copertura dei media nel settore dello spettacolo e dell’intrattenimento. Nel Regno Unito, una fonte vicina alla cantante ha informato il Sun: Gery stava piangendo e insistendo sul fatto che Christian non abbia commesso alcun atto illegale.
Critiche sui social media
La questione delle accuse contro Christian Horner, così come la successiva indagine interna di Red Bull, è stata anche discussa sui social media. Le immagini delle istantanee schermo sono apparentemente state diffuse sui social media, presumibilmente provenienti da messaggi scambiati tra Horner e l’impiegata che ha presentato la denuncia iniziale. Poco dopo che i risultati dell’indagine erano stati confermati, queste immagini erano state inserite in un’e-mail anonima inviata a numerosi giornalisti e figure chiave della Formula 1. Questo tipo di circostanze è spesso in grado di diventare virale sui social media, dove le persone sono attivamente coinvolte nella condivisione di informazioni.
Vediamo nelle due immagini sopra, che nonostante Horner voglia nascondersi da tutta questa situazione, nel nostro mondo attuale dove i media sono parte integrante della nostra vita, risulta essere impossibile. Bisogna abituarsi a questo enorme cambiamento e soprattutto saperlo gestire.
Tutte queste opinioni che vediamo nei messaggi possono risultare cattive ma sono infrenabili. La gente ai giorni d’oggi esprime qualsiasi cosa sui social network senza pensare alle conseguenze. Vediamo che si parla di disparità sessuale presente nello sport della formula 1, ma ancora non si hanno le basi per giudicare. Le verità sul fatto che Horner sia colpevole assieme al proprio team è ancora da scoprire. Attualmente non si può davvero accusare questo sport di essere maschilista.
La Red Bull non ha saputo gestire il problema
Le accuse rivolte a Christian Horner sui social media non sono state affrontate direttamente dalla Red Bull. Tuttavia, è stato riferito che il team ha preso seriamente le accuse e ha insistito sul fatto che l’indagine da parte della formula 1 dovrebbe essere completata il più presto possibile, ma non ha ritenuto opportuno fare ulteriori commenti in quel momento. Inoltre, personaggi come David Coulthard, un veterano della Red Bull, hanno commentato la situazione sui social media, esprimendo preoccupazione per le reazioni eccessive e sottolineando l’importanza di consentire a tutti di spiegare la propria posizione.
Nel complesso, sembra che Red Bull abbia gestito le accuse con cautela per quanto riguarda la comunicazione, evitando di partecipare a discussioni pubbliche sui social media e concentrando la sua attenzione sull’indagine interna e sul processo formale di valutazione delle accuse.
Non gestire correttamente una crisi può condurre a comportamenti inefficaci che non solo peggiorano la situazione ma possono anche danneggiare gravemente la reputazione dell’azienda. Per esempio un elemento che può accrescere una crisi é censurare l’inattività: ignorare una crisi sperando che si risolva da sola è raramente una strategia efficace. La mancanza di risposta da parte di un’organizzazione può essere interpretata come disinteresse o mancanza di responsabilità, facendo sentire i clienti trascurati o non valorizzati. Qui si è visto che non c’è stata praticamente risposta verso i commenti negativi, portando così a un peggioramento della situazione, facendo sembrare che venga accettata la sconfitta.
Rispondere ai propri follower è fondamentale per la credibilità e l’efficacia della comunicazione digitale, per navigare con successo le acque talvolta turbolente della gestione delle crisi online, mantenendo allo stesso tempo l’autenticità e la fiducia della comunità.
Gestione sbagliata delle parti interessate
Tuttavia, c’è stata una certa critica riguardo alla mancanza di trasparenza nella comunicazione dei dettagli dell’indagine, il che ha sollevato preoccupazioni tra i rivali e gli osservatori esterni riguardo alla necessità di maggiore chiarezza e apertura. Questo metodo segreto potrebbe avere un impatto sulla percezione del marchio di Red Bull e sulla sua reputazione come datore di lavoro. La gestione della situazione è considerata un momento cruciale che può aiutare o rovinare la reputazione di un marchio a seconda di come viene percepita la loro risposta alle accuse. Sebbene Red Bull sostenga di aver condotto un’indagine approfondita e imparziale, la discrezione dei dettagli ha alimentato speculazioni e controversie all’interno della comunità della Formula 1.
Qui si nota un altro errore, riguardante la gestione con le parti interessate. Come detto inizialmente il rapporto con qualsiasi persona negli interessi dell’aziende deve essere mantenuto con cautela. Sia i clienti, che semplicemente i follower meritano una spiegazione da parte del marchio del quale sono fanatici. Non si possono lasciare le acque calmarsi da sole, così si rischia di perdere la reputazione e seguaci, che sono attualmente una parte necessaria nella concorrenza ai giorni d’oggi.
Distruggere Horner distruggerà la Red Bull?
Ci sarà alla base un complotto per rovinare la reputazione della Red Bull, diminuendo cosi i suoi sponsor e facendola perdere nel campionato? Difficile da dire ma questo spesso spiacevolmente succede, soprattutto per quanto riguarda la competizione tra i team. Anche se in questo caso sembra più una minaccia interna da parte del padre del campione Max Verstappen, assieme ad altri, che vorrebbero prendere proprio il posto di Horner, rimuovendolo totalmente dal team e rovinandogli direttamente la reputazione. Se cosi fosse devono stare attenti a non toccare l’immagine della Red Bull che potrebbe causare problemi a loro stessi in futuro. La comunicazione in questo caso deve essere molto delicata.
Un episodio può confermare questa vicenda. Jos Verstappen, il padre di Verstappen, ha insultato il manager inglese, dopo il gran premio con una doppietta della Red Bull e la vittoria di suo figlio: “la squadra esploderà se il team principale rimane. Invece di risolvere problemi, fa la vittima”. Un’accusa davvero forte e spiacevole. Vediamo che la squadra campione del mondo non sembra proprio aver recuperato la serenità.
Max è stato chiamato a difendere il padre, “Mio papà è schietto, ma non disonesto”. Sulla questione, Horner ha affermato: “Abbiamo parlato con Jos, e abbiamo deciso di andare avanti per dare a suo figlio una macchina competitiva”. In questo modo il team principal è riuscito a giustificarsi. Su quanto riguarda Max ci sono già voci che lo vorrebbero in Mercedes o che lo reputano una pedina di una minaccia per alterare gli equilibri del suo team.
Nonostante tutte le voci, Horner sottolinea comunque l’unità della squadra: “Se non fossimo uniti, non avremmo raggiunto obiettivi straordinari e il modo in cui abbiamo vinto in Bahrain la settimana scorsa non sarebbe stato possibile se non ci fosse armonia nella squadra. Tutto il nostro focus è sulla sfida e su un campionato che si annuncia estremamente competitivo. Verstappen rimarrà fino al 2028? Sono fiducioso che lo farà. Ha fiducia nella sua squadra e ha un team eccezionale attorno a lui, che sicuramente lo porterà a fare altre vittorie”.
Fonti:
A. Retico, (2024). Formula 1, caso Horner: la Red Bull ha sospeso la dipendente che accusava il team principal. La Repubblica. https://www.repubblica.it/sport/formulauno/2024/03/07/news/red_bull_horner-422272044/
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M. Vanigan, (2024). Red Bull hold peace talks over Christian Horner infighting. Reddit. https://www.reddit.com/r/formula1/comments/1b6g8g6/red_bull_hold_peace_talks_over_christian_horner/
Roddy-the-Ruin, (2024). Horner desperately wants F1 to move on – but it can’t. Reddit. https://www.reddit.com/r/formula1/comments/1b91r6c/horner_desperately_wants_f1_to_move_on_but_it_cant
S. Kapur, (2024). Red Bull clears Christian Horner after investigation into Formula 1 team boss. NBC News. https://www.nbcnews.com/news/sports/red-bull-clears-christian-horner-investigation-formula-1-team-boss-rcna140670
Staedtler_dy, (2024). Christian Horner accused of “inappropriate behaviour” by female colleague. Reddit. https://www.reddit.com/r/formula1/comments/1ajl80o/christian_horner_accused_of_inappropriate/
T. Maher, (2024). David Coulthard calls for calm over Christian Horner social media ‘overreaction’. Planet F1. https://www.planetf1.com/news/christian-horner-allegations-investigation-david-coulthard-responds
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