La popolarità sui social: un fine o un mezzo?

Da semplice vetrina personale a trampolino di lancio imprenditoriale, come l’evoluzione dell’influencer marketing ha cambiato il concetto di popolarità sui social media. Oggi la fama non rappresenta più un traguardo da raggiungere, ma diventa un mezzo per un fine più grande. In questo articolo, esploreremo il fenomeno di influencer che acquisiscono seguito sui social grazie alla loro attività professionale e utilizzano la popolarità in un contesto di sviluppo imprenditoriale. Dunque capiremo come questi pionieri digitali sfruttino TikTok e la viralità dei loro contenuti per sviluppare delle opportunità di business.

L’emergenza degli influencer e l’influencer marketing

Negli ultimi decenni, il concetto di influencer si è diffuso ampiamente, diventando parte integrante del linguaggio comune. Questa figura utilizza la propria visibilità sui social per condividere con il proprio pubblico degli interessi, delle esperienze quotidiane e delle conoscenze.

Quello dell’influencer è diventato un lavoro negli anni 2000, quando le aziende hanno cominciato a riconoscere il valore economico di questa figura emergente nel mondo dei social, e hanno iniziato a sfruttarla per fini promozionali. Dando così inizio alla diffusione dell’influencer marketing, per il quale il budget consacrato è aumentato esponenzialmente (Cao & Belo, 2024). In questo contesto, gli influencer utilizzano la loro popolarità come strumento per attirare collaborazioni aziendali e monetizzare, trasformando la condivisione di contenuti in una professione.

Un nuovo trend: imprenditori su tik-tok

Negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia Covid-19, è emerso un nuovo fenomeno nell’ambito dell’influencer marketing, ovvero quello di persone, generalmente giovani, che hanno iniziato a guadagnare popolarità postando video su TikTok, nei quali si riprendono mentre svolgono il loro lavoro in modo estremamente coinvolgente. L’interesse che suscitano è il risultato di più fattori tra cui il tono di voce, l’entusiasmo nei gesti, una grande abilità nello svolgere azioni semplici ma ipnotizzanti e/o la presenza di rumori piacevoli (ad esempio elementi ASMR).

Il ruolo del “personal brand“

Questo fenomeno si radica nel concetto del “personal brand“, che si basa sulla creazione di un’immagine che, pur essendo una proiezione della persona che lo rappresenta, è caratterizzata da valori, comportamenti e tratti distintivi. Recentemente, il personal brand è diventato uno strumento fondamentale nel mondo degli affari: molte aziende usano il “personal brand“ dei proprietari o di dipendenti. Questo approccio umanizza l’azienda, legandola a figure specifiche e creando uno storytelling con cui i clienti possono identificarsi (Wibowo, et al., 2024). Queste figure emergenti su TikTok utilizzano il successo del loro personal brand per promuovere e sviluppare i loro propri progetti imprenditoriali.

Qualche esempio per illustrare il trend degli imprenditori su TikTok

Un esempio di una creator che produce questo genere di video è NEWMARTINA, una ragazza di 26 anni napoletana che si occupa di vendere e applicare accessori per il telefono. Il suo carattere, la sua gestualità e abilità nell’applicare le pellicole sui telefoni rendono i suoi video virali su TikTok, infatti ha 7,6 milioni di followers su questa piattaforma, più di 195 milioni di “Mi piace” e alcuni dei suoi video arrivano fino a 460 milioni di visualizzazioni (TikTok, 9 aprile 2023).

Un altro esempio è quello di Donato De Caprio, attivo nell’industria alimentare, si occupa di preparare dei panini take away, anche il suo profilo TikTok è esploso, infatti ha più di 4 milioni di followers, più di 101 milioni di “Mi piace” e i suoi video hanno milioni di visualizzazioni (TikTok, 9 aprile 2023).

Differenza tra questa figura emergente e l’influencer marketing

La novità di questo trend, rispetto all’influencer marketing, risiede nel fatto che questi influencer emergenti non sono interessati a sfruttare la loro notorietà per guadagnare soldi attraverso partnership con aziende, bensì sono volti a costruire e ingrandire il proprio business preesistente nel momento dell’apparizione sui social. In altre parole, i social media rappresentano un mezzo verso la consolidazione di un proprio business anziché la monetizzazione dei contenuti finanziati da altre aziende. La loro popolarità sui social media, alimentata da video diventati virali, rappresenta un trampolino di lancio per far crescere il loro progetto imprenditoriale in modo sempre più consistente.

Differenza tra questa figura emergente e l’”entrepreneurial influencers”

Queste nuove figure presenti sul web si distinguono leggermente dai “entrepreneurial influencers”. Gli “entrepreneurial influencers“ sfruttano la loro fama e le risorse finanziate acquisite tramite l’influencer marketing per avviare il loro proprio business, generalmente legato al loro principale ambito di interesse, per esempio il make-up, la cucina o lo sport (Crittenden, et al., 2023). La differenza risiede nel fatto che la categoria emergente illustrata precedentemente, rispetto agli “entrepreneurial influencers”, incentra i suoi contenuti fin da subito sul proprio business. Ciò significa che il progetto imprenditoriale non inizia dopo aver guadagnato la fama, ma prima, con contenuti già focalizzati verso la promozione della loro propria attività.

Un trend momentaneo o la chiave per una crescita costante?

Per concludere, è utile considerare quanto possa essere sostenibile nel tempo una strategia di crescita aziendale come questa, ovvero principalmente basata sulla costruzione di un personal brand. Alcuni studi (Wibowo, et al., 2024) indicano che il personal brand influisce positivamente sulla continuità dell’attività aziendale. Tuttavia, affidare il successo e la crescita di un’impresa esclusivamente a questo elemento comunicativo può introdurre un elemento di precarietà. Sebbene il successo di questa strategia sia evidente, come dimostrato dall’impatto mediatico dei contenuti virali di questi imprenditori emergenti, esiste il rischio che, se la figura centrale (“il personal brand”) si allontana dall’azienda, quest’ultima possa perdere il suo principale motore di crescita e andare incontro a un declino.

Emily Manetti

Referenze

Cao, Z. & Belo, R. (2024). Effects of Explicit Sponsorship Disclosure on User Engagement in Social Media Influencer Marketing. MIS Quarterly, p. 375–392.

Crittenden, V. L.; Crittenden, W. F.; Kemp, A. (2023). Influential entrepreneurs and entrepreneurial influencers: are they two sides of the same coin?. Journal of Marketing Theory & Practice, p. 1–16. 

Wibowo, V. ; So, I. G.; Kuncoro, E. A.; Bandur, A. (2024). Business Continuity of Culinary Smes: Empirical Study of Personal Branding, Corporate Branding, Open Innovation, and Competitive Advantage. Journal of Eastern European & Central Asian Research, p. 28–41. 

Fonti immagini:

Intro: Chen, J. (2020). Cos’è l’influencer marketing: come sviluppare la tua strategia.Sprout Blog. https://sproutsocial.com/it/insights/influencer-marketing/

NEWMARTINA:

Donato De Caprio:


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